Google Panda XXV: secondo l’ultima rilevazione, siamo arrivati a 25, esatto, tanti sono gli aggiornamenti del famigerato algoritmo che ha tanto spaventato i webmasters
Ci facciamo aiutare dal sito searchengineland.com e prendiamo in esame i cambiamenti del web e delle SERP causati da questo algoritmo che con le migliori intenzioni ha creato grossi disagi anche a chi di qualità e onestà faceva il proprio motto. Sotto, in lista cronologica, tutti gli aggiornamenti pervenuti dall’ingresso in rete dell’algoritmo fino all’ultimo aggiornamento che risale al 15 Marzo scorso.
- Introduzione algoritmo Panda 24 Febbraio 2011 (che ha colpito circa il 11.8% delle queries esclusivamente dei siti in lingua inglese, EN e US)
- Panda Update 11 Aprile 2011
- Panda Update 10 Maggio 2011
- Panda Update 16 Giugno 2011
- Panda Update 23 Luglio 2011
- Panda Update 12 Agosto 2011 (colpite circa il 6-9% delle queries in tutti i siti web, in tutte le lingue, Italia compresa)
- Panda Update 28 Settembre 2011
Panda Update 19 Ottobre 2011
- Panda Update 18 Novembre 2011
- Panda Update 18 Gennaio 2012
- Panda Update 27 Febbraio 2012
- Panda Update 23 Marzo 2012
- Panda Update 19 Aprile 2012
- Panda Update 27 Aprile 2012
- Panda Update 9 Giugno 2012
- Panda Update 25 Giugno 2012
- Panda Update 24 Luglio 2012
- Panda Update 20 Agosto 2012
- Panda Update 18 Settembre 2012
- Panda Update 27 Settembre 2012
- Panda Update 5 Novembre 2012
- Panda Update 21 Novembre 2012
- Panda Update 21 Dicembre 2012
- Panda Update 22 Gennaio 2013
- Panda Update 15 Marzo 2013
E non finisce qui, come direbbe qualcuno. Google si sta prodigando per ripulire il web da siti spazzatura, siti parassiti poveri di informazioni e quant’altro è superfluo. Le regole per mantenere in buone posizioni il proprio spazio web sono ancora le stesse, e vanno osservate con estrema attenzione.
Ottimo post!
Prima o poi ci faranno impazzire con questi aggiornamenti :/
Google Panda non mi piace, mi sa che non funziona bene. Purtroppo a motivo di questo sistema o algoritmo molti link sono stati ingiustamente messi in cattiva lista, e per tirarsi su hanno dovuto vendere siti oppure lasciato li senza nessuna possibilità di riprendersi.