Misuratore di radiazioni elettromagnetiche DT-1130, economico ed efficace
L’elettrosmog purtroppo è una realtà che diventa sempre più concreta intorno a noi con l’aumento della presenza tecnologica nelle case, scuole, strade, uffici e via dicendo. In commercio vi sono diversi apparecchi che misurano campi elettromagnetici (EMF) oppure radiazioni elettromagnetiche (EMR), a seconda delle tipologie vi sono strumenti più o meno seri, alcuni sono giocattoli veri e propri altri sono strumenti di precisione che non costano meno di diverse centinaia di euro. Il modello presentato sotto, seppur molto economico, è un discreto mezzo (portatile, a batteria) per farsi un’idea verosimile dell’inquinamento elettromagnetico per quanto riguarda elettrodomestici, TV, Hi-fi, computer, cellulari, cavi elettrici, eccetera.
DT-1130, si tratta di un apparecchio prodotto e fabbricato in Cina, dal costo variabile medio di 10-20 dollari se lo acquistate da un rivenditore cinese, altrimenti intorno ad €20 nei siti europei. Vi è un modello simile, DT-1180, che ha 2 bottoni e qualche opzione in più, cioè misura alta e bassa frequenza, mentre il DT-1130 è solo per le medio/alte frequenze, o meglio a partire da 50Hz.
Detto ciò scendiamo nelle caratteristiche dettagliate del prodotto:
- Confezione spedizione: Rilevatore + batteria + libretto d’uso
- Il dispositivo ha un involucro in plastica, poco resistente agli urti
- Dimensioni: 13,2 cm x 6,9 cm x 2,9 cm
- Display a cristalli liquidi
- Due bottoni, Power (accensione/spegnimento) e Data Hold (blocca l’ultimo valore segnalato sul display)
- Peso: 141 g (con batteria)
- Spia luminosa lampeggiante durante la rilevazione
- Misurazioni in un range compreso tra: 50Hz ~ 2000MHz
- Range valore espresso sul display: 000-1999. Se il display si blocca su 1 significa che i valori rilevati vanno oltre il limite massimo
- Unità di misura radiazioni: µW/cm2 (microwatt per centimetro quadro)
- Numero assi (x,y,z): Singolo asse
- Tempo di reazione: 0.4 secondi
- Batteria alcalina: 9V
- Libretto in cinese ed inglese di poche pagine
Veniamo ai pro e contro evidenziati durante rilevazioni nell’ambiente domestico: essendo l’apparecchio a singolo asse, per ottenere il massimo valore è necessario ruotare e spostare il dispositivo a destra e sinistra; il dispositivo è abbastanza sensibile; è economico; la misurazione più alta rilevata è stata per l’asciugacapelli (rinomato per l’alta emissione di radiazioni) >1500 a contatto e il rasoio da barba elettrico a filo diretto >1200 a contatto con l’apparecchio; il dispositivo non mostra l’unità di misura sul display, né i decimali delle cifre, all’accensione si legge un “000” ambiguo; in caso di urto si rompe facilmente; il libretto delle istruzioni lascia il tempo che trova, è utile solo per capire l’unità di misura visto che non è indicata da nessuna altra parte sul dispositivo.
La prima immagine sotto a sinistra rappresenta il DT-1130 all’accensione (è un po sfocata ma rende l’idea), quella successiva a destra è la rilevazione di una presa collegata ad una ciabatta, alla distanza di 10 cm circa.
Sotto invece, la prima immagine a sinistra mostra le radiazioni di un telefono cellulare durante una chiamata, a pochi cm, mentre quella subito dopo è la lettura delle radiazioni sotto un lampadario a 3 braccia, a luci spente ed una distanza di 30 cm circa.
Salve, secondo lei l’apparecchio può misurarel’intensità dei campi elettromagnetici indotti da stazioni radio base di telefonia cellulare, cioè l’elettrosmog di una stanza sita in prossimità di tali stazioni? Grazie
Salve Paolo, Qualche tempo fa un utente sopra ha posto una domanda del genere, in teoria il DT-1130 rileva fino a 2000 MHz, dovrebbe poter captare segnali in prossimità della stazione (che emette alte frequenze) ma non ho avuto modo di verificarlo di persona. Queste antenne/stazioni/ripetitori hanno una maggiore incidenza sulla salute ad una distanza inferiore ai 70 metri dall’uomo. Quando si tratta di salute ogni precauzione è doverosa, se la vicinanza dell’antenna è eccessiva si può contattare il comune e si può fare ricorso al TAR. Se necessita di risposte immediate sul livello di inquinamento elettromagnetico di una zona… Leggi il resto »
Salve, avendo acquistato il DT-1130 volevo chiederle:
– qual’è la soglia per cui ci si dovrebbe preoccupare?
– non mi è chiaro se misura radiazioni di tipo ionizzanti o non.ionizzanti
– la misurazione più alta è stato l’asciugacapelli spento a 1497 (stranamente quando l’ho acceso è scesa almeno la metà) e poi un lampada IKEA – LERSTA (http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/00110640/) a 1387 (DT-1130 a diretto contatto, a circa 10 cm di distanza misura già 1000). E’ così alta perchè è fatta in alluminio secondo lei? Meglio starle 40-50 cm a distanza?
Grazie infinite
Salve Luca,
– Alcuni scienziati ipotizzano la soglia limite compresa tra 0.5 e 2.5 mGauss (milliGauss), che convertiti in µW/cm2 (l’unità di misura del DT-1130), è circa tra 1210 – 6000 µW/cm2.
– L’apparecchio ha un range teorico compreso tra 50Hz (frequenze molto basse) e 2000MHz (frequenze medio-alte: telefoni cellulari, forni a microonde, ripetitori cellulari…). L’apparecchio misura radiazioni non ionizzanti fino a 2000 MHz.
– Non credo dipenda da quel fattore, ad ogni modo più lontano è e meglio è, si aiuti con il dispositivo a trovare la posizione più distante possibile.
Cordiali Saluti
Buonasera,
Ho acquistato il rilevatore DT-1130 .. ma è normale che se gli si danno dei colpetti il rilevatore fa dei picchi fino a 6.70/7.00??
Salve Marco,
Quello succede perché l’urto interferisce con i contatti del dispositivo, niente di difettoso.
Buona Pasqua
Salve! Avrei due domande per lei: 1) se il rasoio è a batterie, genera un campo pericoloso lo stesso, anche quando non è allacciato alla rete elettrica? 2) le radiazioni di un cellulare e quelle di un apparecchio elettrico (es. Un lampadario, un forno, un monitor, …) sono dello stesso tipo? Glielo chiedo perché alcuni scienziati hanno detto che i cellulari possono causare la cosiddetta “malattia dei radaristi”, mentre non si sente parlare di malattie o altri problemi causati da rasoi o asciugacapelli. Le vorrei anche domandare una gentilezza: se si collega l’auricolare al cellulare e si effettua una chiamata,… Leggi il resto »
Salve Stefano, 1) Il rasoio alimentato a batteria generalmente emette molte meno radiazioni di quello a rete, diventando più sicuro. 2) Si parla sempre di radiazioni elettromagnetiche, che poi possono essere classificate in base alla frequenza in non-ionizzanti (luce visibile, infrarosso, microonde, onde radio, radiazioni termiche e le basse frequenze in generale) e ionizzanti (raggi X, raggi gamma, alfa e beta, neutroni e buona parte dell’ultravioletto), queste ultime sono ad alta frequenza e decisamente più pericolose. La malattia che ha indicato probabilmente è associata al cellulare in relazione alla sua posizione ravvicinata alla testa quando si utilizza. Sulla rilevazione di… Leggi il resto »
Ma che attendibilita’ hanno quei numeri? Possibile che ci sia piu’ elettromagnetismo vicino ad un cavo schermato di corrente che ad un cellulare in piena trasmissione?
Salve Mario,
E sì, gli impianti elettrici possono andare ben oltre i cellulari. Ricordo tuttavia che un cellulare emette il massimo delle radiazioni a contatto diretto con la persona, sopra ho scritto che il rilevatore era a pochi centimetri e già dava cifre sconcertanti.
Intorno a noi abbiamo molti dispositivi che emettono più radiazioni dei cellulari, se dovesse vedere la rilevazione del rasoio da barba a rete o del phon si spaventerebbe, arriviamo ad oltre i 1500-2000 a seconda dei modelli, con il DT.
Per approfondimento e delucidazioni: https://www.elettrosmogtex.com/manuale.html
Ciao, ma e’ utile anche per misurare l’intnsità di campo magnetico per ripetitori di cellulari? Gazie per la risposta
Salve Angelo,
In teoria dovrebbe, visto che l’apparecchio rileva fino a 2000 MHz, ma non ho avuto modo di confutarlo personalmente.
Grazie mille per la recensione, ci penserò ad acquistsarne uno, non so a casa mia quante radiazioni girano.
Prego 🙂 non c’è di che
🙂 lo proverò, soprattutto perché ne ho trovati di simili a 4 volte lo stesso prezzo.