Vince lo showman Måns Zelmerlöw con Heroes, Il Volo terzo posto con Grande Amore
Come abbiamo scritto nel post precedente, l’Italia quest’anno è stata rappresentata al concorso canoro europeo dai vincitori del Festival di Sanremo, i tre cantanti pop opera, Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble. Il trio proveniente dal talent show “Ti lascio una canzone” (2010) detiene già una discreta fama fuori dall’Italia, specie nelle Americhe, il video su Youtube, subito dopo la fine di Sanremo, è stato cliccato fino a raggiungere e superare 26 milioni di visualizzazioni.
Terminata ieri sera la 60ma edizione dell’Eurofestival figlio di Sanremo, il concorso europeo nasce sull’idea di un italiano, Sergio Pugliese. Brutta gaffe del norvegese Jon Ola Sand, attuale supervisore esecutivo del festival, il quale ieri ha affermato con spocchia e in diretta che l’Eurovision è il primo programma musicale ad essere stato trasmesso in TV, FALSO!
I edizione televisiva di Sanremo: dal 27 al 29 gennaio 1955
I edizione assoluta Eurovision Song Contest: 24 maggio 1956
Aspettarsi che rettifichi e chieda scusa è troppo immagino. Questo comunque è stato solo uno dei segnali negativi rivolti al nostro paese a cui abbiamo assistito ieri sera. L’Italia si è esibita per ultima, al 27mo posto, chi segue l’Eurofestival sa che i primi e gli ultimi posti sono sfavoriti perché catturano meno attenzione di pubblico.
Mentre l’anno scorso era scontata la vittoria di Conchita Wurst (che ha fatto da co-presentatrice per questa edizione) per ragione ovvie di cui abbiamo già discusso, quest’anno abbiamo assistito ad uno scontro testa a testa per buona parte della lettura dei voti delle 40 nazioni, tra Svezia, Italia e Russia, fino a quando poco oltre il ventesimo paese la Svezia ha cominciato ad allungare il distacco.
La cosa sorprendente, e che ha scatenato polemiche da parte degli spettatori in tutto il mondo, sono i risultati della votazione: Svezia: 365, Russia: 303, Italia: 292, Belgio: 217, Australia: 196, Lettonia: 186, Estonia: 106, Norvegia: 102, Israele: 97 e Serbia: 53. Questi i primi 10, per tutti i risultati vi segnalo la pagina del sito ufficiale, i punti TOT sono determinati dai voti del televoto e giuria.
L’Italia è finita terza ma se osserviamo la classifica degli spettatori da casa dei 40 paesi, cioè il televoto, vince con largo margine su Svezia e Russia. Sorge spontaneo, visto che nella storia dell’Eurofestival non ci risulta una situazione simile, che la giuria abbia “accomodato” le proprie preferenze secondo un criterio politicamente scorretto. In altri termini, ha volutamente affossato il brano dell’Italia.
TELEVOTO (50% del voto TOT) Italia – 366 | GIURIE (50% del voto TOT) Svezia – 353 |
Il vincitore Måns Zelmerlöw (28 anni), che più per il brano orecchiabile ma estremamente commerciale (e che assomiglia terribilmente a Lovers On The Sun di David Guetta) ha eseguito una performance sul palco di notevole impatto visivo grazie ad un gioco di animazioni sincronizzate sullo sfondo.
Io dimentico sempre che l’Eurovison non è il festival della musica ma di ben altro. Complimenti e grazie ai nostri ragazzi, esibizione da brivido, classe ed eleganza da vendere, voci strepitose, premio della Sala Stampa e standing ovation del pubblico di Vienna allo Wiener Stadthalle. “Grande Amore”, nel momento in cui sto scrivendo è nella Top100 di 27 paesi su iTunes.