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Gianluigi Quinzi, vincitore di Wimbledon Juniores 2013

Quinzi vince nella categoria singolare juniores di Wimbledon 2013

Gianluigi Quinzi (17 anni) punta ai grandi tornei ma nel 2013 è riuscito a raggiungere un ottimo traguardo, lacrime per lui e la mamma alla fine del tie break del secondo set, contro il coetaneo Chung, che l’ha portato alla vittoria. Il match è durato 1 ora e 45 minuti, molta tensione in campo da parte di entrambi i giocatori ma il gioco più potente dell’italiano ha lasciato poche chance al coreano che non è riuscito a tenere a lungo il vantaggio sui game sia nel primo che secondo set.

Ai vincitori dei tornei Wimbledon Juniores non vanno premi in denaro ma una Wild card per il tabellone principale dei professionisti l’anno successivo, che ricordo già un primo turno vale diverse migliaia di sterline. Il tabellone principale del grande slam londinese è riservato ai primi 100 della classifica ATP. Quinzi è l’attuale numero 404 del ranking ATP aggiornato all’8 luglio 2013.

quinzi-wimbledon-juniores-2013Spendiamo due parole sul torneo di Wimbledon 2013 dei professionisti, uno dei più strani della storia per quante teste di serie sono state falciate nei primi turni da una parte, ATP, e dall’altra, WTA. Murray vincitore a Wimbledon dopo 76 anni da un connazionale. Buon tennis quello dello scozzese, onore al merito, “Sir” Andy però si è dimostrato uno snob volgare e privo di autocontrollo concedendosi imprecazioni e volgarità (che non scriverò ma basta guardare qualche clip su Youtube) per tutto il torneo tanto che lo stesso commentatore inglese della partita contro Verdasco si è più volte scusato con i telespettatori. E con l’attenuante dell’euforia agonistica gli sono stati condonati comportamenti che nel caso di altri giocatori (non inglesi) avrebbero portato a multe e sanzioni pesanti. Del resto lo avevamo visto già alle Olimpiadi dello scorso anno come vengono sostenuti gli atleti di casa a Londra. Djokovic comunque si tiene stretto il suo primo posto in classifica, parole sue, avrebbe potuto giocare molto meglio questa finale.

Del torneo femminile che dire, tutto fuori pronostico, brutta finale tra la Bartoli e la Lisicki, la giocatrice tedesca non riusciva a trattenere le lacrime ad ogni suo errore, vinta dalla tensione emotiva ha giocato come una dilettante per quasi tutto il match, si è ripresa soltanto alla fine, quando ormai la partita era compromessa e non aveva più niente da perdere. La vittoria è andata alla ventottenne francese, Bartoli, e non si può assolutamente negare che non sia stata fortunata dall’inizio alla fine del torneo.

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