Olly Murs (29 anni), Oliver Stanley, è un cantautore inglese pop. Divenuto famoso solo dopo aver partecipato alla sesta edizione di The X Factor, del 2009. Ma per ascoltare il suo primo singolo di debutto “Please Don’t Let Me Go” è dovuto arrivare il 2010. A partire dal primo album, che porta il nome stesso del cantante, ne sono seguiti altri due, uno dietro l’altro: Olly Murs (2010), In Case You Didn’t Know (2011), Right Place Right Time (2012) e ne è pronto un altro per il 2014. Il brano Dear Darling’ è il terzo singolo estratto dell’album Right Place Right Time, scritto da Murs, Ed Drewett e Jim Eliot.
Dear Darlin’, video ufficiale
Testo e Traduzione
Dear Darlin’, please excuse my writing. I can’t stop my hands from shaking cos I’m cold and alone tonight. I miss you and nothing hurts like no you. And no one understands what we went through. It was short. It was sweet. We tried. And if my words break through the wall and meet you at your door, all I could say is: Dear Darlin’, please excuse my writing. We tried. (Woman: I understand why we split before a month.) Been thinking about the ball we dreamt. So if my words break through the wall to meet you at your door, all I could say is: Dear Darlin’, please excuse my writing. Oh I concur. These arms are yours to hold. And I miss you and nothing hurts like no you. | Caro Tesoro, ti prego di scusare la mia scrittura. Le mie mani non riescono a smettere di tremare perché ho freddo e sono solo stasera. Mi manchi e nulla fa male come quando tu non ci sei. E nessuno capisce quello che abbiamo passato. È stato breve. È stato dolce. Ci abbiamo provato. E se le mie parole sfondassero il muro e giungessero da te alla tua porta, tutto quello che potrei dire è: Caro Tesoro, ti prego di scusare la mia scrittura. Ci abbiamo provato. (Voce femminile: Capisco perché ci siamo lasciati prima di un mese) Pensavo al ballo dei nostri sogni. Così, se le mie parole sfondassero il muro e giungessero da te alla tua porta, tutto quello che potrei dire è: Caro Tesoro, ti prego di scusare la mia scrittura. Oh, sono d’accordo. Queste braccia sono tue, stringile. E mi manchi e nulla fa male come quando tu non ci sei. |