Quando si tratta di acqua da bere la sicurezza non è mai troppa
Molto spesso, per ragioni economiche, si acquistano prodotti di rubinetteria di marchi non consolidati verso cui manca un rapporto di fiducia tale da avere come garanzia che siano “senza piombo“. Il piombo, il cui limite nelle acque potabili è fissato per legge a 10 μg/l (dal 2013, D.Lvo 31/2001) e altri metalli pesanti, se presenti in quantità superiori a dati limiti, possono provocare danni per la salute per adulti e soprattutto bambini.
Questi ioni metallici, con il continuo defluire, si disperdono nelle acque attraverso varie possibilità, naturali o artificiali. Una di queste ultime è dipendente dai materiali che costituiscono le tubature idrauliche domestiche, che terminano in ultimo con la rubinetteria.
Ecco perché è importante che tutti gli articoli sanitari, dal primo all’ultimo pezzo che li compongono, siano prodotti con materiali inerti e anzitutto privi di piombo. Il piombo si rileva soprattutto nelle tubature molto antiche.
Dal sito del Ministero della Salute, alcuni dei parametri limite (validi per le acque potabili quanto per le imbottigliate):

Alluminio: 0,2 mg/L
Arsenico: 0,01 mg/L
Cianuro: 50 μg/L
Cloruro: 250 mg/L
Ferro: 0,2 mg/L
Floruro: 1,50 mg/L
Manganese: 0,05 mg/L
Mercurio: 1,0 μg/L
Nichel: 20 μg/L
Nitrato: 50 mg/L
Nitrito: 0,5 mg/L
Piombo: 10 μg/l
Rame: 1 mg/L
Sodio: 200 mg/L
Solfato: 250 mg/L
Tabella di facile consultazione in pdf scaricabile.
https://www.indam.it/fileadmin/user_upload/tabelle/INDAM_acque_potabili.pdf
https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=4464&area=acque_potabili&menu=controlli
Prima dell’acquisto non è facile stabilire se un rubinetto, ad esempio per la cucina, sia senza piombo, eccetto per la sola rassicurazione del produttore. Senza necessariamente portare l’acqua in un laboratorio di analisi, si possono effettuare dei test fai-da-te abbastanza attendibili, da effettuare in via prioritaria nel caso si abbiano dei bambini che direttamente o meno utilizzano l’acqua potabile.
Procurarsi uno di questi test fai da te è una buona soluzione, e non costano molto.
- SMARDY 9 Test: cloro, ferro, rame, piombo, nitrati, nitriti, durezza, alcalinità, ph. (10 strisce)
- Watersafe, Kit per Analisi dell’Acqua Potabile. Analizza: batteri, piombo, nitrati, Ph, durezza, cloro e pesticidi. (1 Test singolo)
- Kit test domestico che rileva 16 parametri: durezza, cloro libero, cloro totale, ferro, rame, piombo, nitrati, nitriti, MPS (Potassio perossiMonoSolfato), fluoride, acido cianurico, cloruro di ammoniaca, bromo, alcalinità totale, carbonato, pH. (100 strisce)
Salve, ho una domanda, ve la scrivo sperando possiate consigliarmi. Come si spiega il fatto che dal rubinetto della cucina esce acqua calda biancastra (come fosse latte di cocco) mentre da tutti gli altri rubinetti dei sanitari, sempre aprendo quello della calda, esce limpida? Può essere un problema dello stesso rubinetto? Grazie.
Salve Fabio,
Puoi fare delle prove: se l’acqua biancastra raccolta in un bicchiere torna limpida dopo qualche secondo è un fenomeno causato dal flusso, cioè dalle microparticelle gassose nel momento in cui l’acqua fuoriesce. Se l’acqua persiste di colore torbido, può essere che vi sia un deposito in sospensione altamente concentrato di minerali/metalli, il che la rende impura. Potrebbe essere, ad esempio, un problema di assenza o mal funzionamento dei sali della caldaia.
Se invece i tuoi dubbi si focalizzano sul rubinetto, puoi sostituirlo con un altro qualsiasi e fare una prova.
Spero di esserti stato utile.